domenica 7 dicembre 2025

Frank O. Gehry - 28.2.1929 – 5.12.2025

 

Louis Vuitton Foundation - Paris

Se ne é andato il piú grande di tutti.

Frank Gehry adesso é nella storia, con Michelangelo, Bramante, Wright, Palladio, Le Corbusier.

Tra i pochissimi ad aver saputo fare ricerca e sperimentazione fino all'ultimo giorno e al contempo ad essere riuscito sempre a confrontarsi con il contesto e la storia in maniera eccellente, con tutti i suoi progetti più importanti.

Chiunque pratichi questo mestiere sul campo si puó rendere minimamente conto di quale dimensione di complessitá creativa, progettuale, tecnica abbia saputo raggiungere e gestire.

Qualcuno nel nostro settore non ha saputo riconoscerlo in vita: fa sorridere e forse in fondo non ha davvero capito bene cos'é l'architettura.

"Architecture is a small piece of this human equation, but for those of us who practice it, we believe in its potential to make a difference, to enlighten and to enrich the human experience, to penetrate the barriers of misunderstanding and provide a beautiful context for life's drama."

- Frank O. Gehry

 

Louis Vuitton Foundation - Paris

Louis Vuitton Foundation - Paris

Louis Vuitton Foundation - Paris

Tra le frasi che amo di piú di Gehry:

"Look, architecture has a lot of places to hide behind, a lot of excuses. “The client made me do this.” “The city made me do this.” “Oh, the budget.” I don’t believe that anymore. In the end, you have to rise above them."

Quanti ne ho incontrati che vivono nascosti li dietro.

Casa sua, il dettaglio dei gradini d'ingresso, disegnati e realizzati come avrebbe fatto un bambino.

Nel 2002 Gehry presenta il progetto per il Venice Gateaway, in zona Marghera. L'aeroporto Marco Polo, la "porta d'acqua sulla laguna", ma sul suo perimetro industriale, privo di qualunque valore architettonico.

Venice Gateaway - Venezia

Sarebbe stato il contesto ideale: un'espansione di Venezia fuori dal suo centro storico. Un'architettura in grado di dare dignitá ad una zona marginale, innescando un processo virtuoso di sviluppo di Venezia esterno al flusso di turismo abnorme di quella cittá.

Vele sul mare, alcune gonfiate dal vento, altre afflosciate dalla bonaccia, tenute da strutture e alberi in legno, tiranti e corde, sarebbero stati il riferimento al mare che avrebbe contestualizzato il progetto: una ricerca di confronto diretto con il luogo e la sua storia, come é sempre stato per Gehry.

Venice Gateaway - Venezia

Venice Gateaway - Venezia

Forse nessun'altra cittá come Venezia avrebbe avuto bisogno di un'architettura del genere, per sperare di cominciare a decomprimere il suo contesto storico.

Il progetto é naufragato nel 2012 e Gehry in 96 anni di vita, non ha lasciato nessuna opera in Italia. Rimasto sulla carta, cosí come é successo in passato per le opere di Wright, Le Corbusier, Louis Kahn.

Un paese ottusamente trincerato.

Anche perché non è che nel frattempo non si sia costruito in quelle aree devastate e anonime.

Il mio post di ieri su Facebook, sulla scomparsa di Gehry, al momento conta circa 10.000 visualizzazioni. Sarebbe interessante sentire qualche rappresentante della classe politica presentare questi argomenti e aprire ad un confronto sullo stato delle cittá d'arte.

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Winton Guest House

Frank O. Gehry

Experiece Music Project - Seattle

Louis Vuitton Foundation - Paris

"Fred & Ginger" - Prague

Walt Disney Concert Hall - Los Angeles


L.A. architects, from left: Frederick Fisher, Robert Mangurian, Eric Owen Moss, Coy Howard, Craig Hodgetts, Thom Mayne and Frank Gehry assemble at Venice Beach in 1980.


martedì 25 novembre 2025

Notes made visible

 

CymaScope è uno strumento che rende il suono visibile trasformando le vibrazioni sonore in immagini geometriche su una superficie di acqua.


sabato 28 giugno 2025

Essaouira

American novelist Jay McInerney once said of Paul Bowles, acclaimed author of The Sheltering Sky, that he ‘associated Morocco with the anarchic forces of the unconscious’.


mercoledì 5 febbraio 2025

Shine On You Crazy Diamond (Full Length: Parts I - IX)

Shine On You Crazy Diamond (Full Length: Parts I - IX) - Pink Floyd

25:33 min. è la durata intera del brano completo.

Improbabile riuscire a sentirla intera alla radio: la durata media di quasi la totalità dei brani che ascoltiamo è ancora settata sulle dimensioni dei primi vinili a 45 giri che cominciarono ad essere prodotti nel 1948.

La dimensione dei brani, da quando è stato possibile registrare, è rimasta legata alla capacità dei media di riprodurli. Il tempo medio di circa 4 minuti di ogni brano, era il tempo massimo di registrazione su vinile nel '48.

Questo passo accelerato e forzato nel saltare da un brano a quello successivo, naturalmente oggi non ha più nessun senso.

Per questo, ogni tanto, questo brano perfetto andrebbe riascoltato rallentando il ritmo e isolandosi senza essere disturbati.

Con le cuffie ancora meglio.

Senza neanche entrare nel merito della narrazione del testo.


domenica 2 febbraio 2025

A Complete Unknown

 

"A Complete Unknown" è un film bellissimo.

Tutti i protagonisti, accordi e testi che avrebbero portato al Nobel, la ricostruzione del contesto storico, quella dei luoghi, tanti dettagli lasciati li solo per chi conosce bene l'argomento: è tutto descritto e raccontato in una maniera eccezionale, poetica, ispirata.

Racconta solo i primi 5 anni di ascesa - dall’arrivo al Greenwich Village nel 1961 fino alla svolta elettrica nel 1965 - e sono esplosivi.

Parte dal passaggio di testimone: "Nel 1961, cinque giorni dopo essere arrivato a New York dal Minnesota, Dylan rintracciò Guthrie al Greystone Park Psychiatric Hospital di Morris Plains, nel New Jersey." I momenti passati in ospedale tra i due, assieme anche a Pete Seeger sono davvero toccanti.

Tutti gli attori protagonisti sono eccezionali. Davvero nessuno escluso. La scelta di Timothée Chalamet significa anche tentare di scardinare il mondo di una generazione intossicata da influencer, post, fake news, likes, tronisti, lifting, auto-tune. Parecchio di più di una generazione.

Considerando che la preparazione è durata 5 anni, appare incredibile la tempistica perfetta con cui è uscito nelle sale. Come ha scritto il Guardian: "Ciò che A Complete Unknown mostra brillantemente, tuttavia, è il modo in cui la musica nelle mani giuste diventa un'arma."

Per chi non la conoscesse, il titolo è tratto da "Like a Rolling Stone" di Dylan https://www.youtube.com/watch?v=IwOfCgkyEj0










venerdì 31 gennaio 2025

Marianne Faithfull

Marianne Faithfull, 29 Dec 1946 - 30 Jan 2025

Nel 1964 Marianne Faithfull registra questo brano: ha 17 anni ed è il primo brano composto da Mick Jagger e Keith Richards, che hanno 20 anni e praticamente non sono ancora nessuno.

La Faithfull oltre ad essere bellissima, ha un nome perfetto che sembra finto, studiato a tavolino.

Alla chitarra, a registrare questa versione, c'è Jimmy Page. Ha 20 anni anche lui e fra 4 anni fonderà i Led Zeppelin. 

Iniziare con il botto: talento, talento enorme che circola ovunque. Giovanissimi tutti.

Uno dei racconti - non credo lontanissimo dalla realtà - è che il manager Oldham abbia chiuso Jagger e Richards in una cucina per costringerli a scrivere una canzone insieme. Per forzarli a smettere di fare solo cover di musicisti blues. Loro non hanno ancora registrato nessun album.

Il risultato è un brano bellissimo. Gli Stones lo avrebbero registrato un anno dopo, in una versione - per me - anche più bella, almeno nell'orchestrazione.

La Faithfull avrebbe poi brillato di vita propria, con una voce che sarebbe diventata più roca, come nella versione struggente di Sister Morphine, in totale contrasto con la dolcezza disarmante dei suoi lineamenti.

Ieri se ne è andata un'altra roccia di quegli anni e avremmo davvero bisogno di vederne delle nuove, almeno all'orizzonte. Nuovo talento, tanto talento, per smuovere un pò le cose e la pessima piega che hanno preso questi, di anni.

Marianne Faithfull, Photo Chris O’Dell/NPG