lunedì 31 ottobre 2022

Post Covid / Roma

Fontana di Trevi _ Post Covid © Fabio Barilari

Ecco, ora é tornato tutto a come era prima della pandemia.

Questa foto l'ho scattata ieri pomeriggio, alla Fontana di Trevi.
Qualcuno lo capirá che il rapporto tra cittá d'arte e turismo é collassato da anni?
Che si continua a spremere, fino ad uccidere, quello che andrebbe protetto?

Se la cittá non crea alternative in grado di catalizzare l'interesse di chi arriva e di decomprimere le sue aree storiche, si distrugge tutto.
Non é neppure piú un discorso di sviluppare buona architettura e buone cittá per chi ci deve vivere, che sarebbe giá di suo una questione vitale e intelligente.
Ora é per vile denaro: se non cambia la rotta nella pianificazione della cittá, va tutto a fondo.

Roma negli ultimi 100 anni è cresciuta 100 volte il suo centro storico e in quelle altre 99 Rome non c'è una vite che raccolga 1 turista.

Durante il lockdown, l'Ordine degli Architetti di Roma mi invitó con altri colleghi, a parlare di quanto stava accadendo, nel rapporto tra architettura, cittá e pandemia.
Questo fu il mio contributo: https://m.facebook.com/.../postcovid19.../238992167209873/
Erano passati circa 2 mesi dall'inizio della pandemia ed eravamo tutti costretti a restare a casa.

La prima volta che tornai alla Fontana di Trevi dopo il lockdown, eravamo in tre persone nella piazza e mi resi conto che erano anni che non sentivo il rumore dell'acqua.


La pandemia ha offerto un'opportunità unica, impossibile anche solo da immaginare.

Intervenire su queste dinamiche richiede una visione potente, ampia e a lunghissimo termine, interventi complessi ed estremamente articolati, differenti attori in campo che conoscano in profondità sia le dinamiche della pianificazione urbana che la storia specifica dei siti sui quali intervenire, oltre ai modelli di riferimento internazionali. 

Con questi numeri, con il valore di queste città, occorrono strategie di respiro internazionale, non locali: le amministrazioni locali non hanno strumenti sufficientemente potenti per affrontare queste sfide.  

Se almeno mostrassero qualche minima traccia di inversione di rotta. Mirare a recuperare il turismo in questo modo è solo folle.