Steve McCurry |
Ho sempre trovato le sue immagini di una bellezza disarmante e "totale".
Il suo lavoro, le sue foto, rappresentano per me una fonte di continua ispirazione: quelle immagini sanno cogliere e trasmettere, in un istante, una moltitudine di stati d'animo, una ricchezza profonda.
Riescono a trasferire, in chi le osserva, tutta la bellezza nascosta nel mondo, qualche volta sepolta.
I suoi ritratti di persone sconosciute, che vengano dal Myanmar piuttosto che dalla Bolivia o da Kandahar, hanno tutti, inevitabilmente, la stessa caratteristica in comune, uno sguardo che non si dimentica.
Riescono a trasferire, in chi le osserva, tutta la bellezza nascosta nel mondo, qualche volta sepolta.
I suoi ritratti di persone sconosciute, che vengano dal Myanmar piuttosto che dalla Bolivia o da Kandahar, hanno tutti, inevitabilmente, la stessa caratteristica in comune, uno sguardo che non si dimentica.
Immagini che fanno venire voglia di andare ad incontrare culture diverse, di conoscere le storie di quelle persone ritratte, di vivere quei luoghi.
Queste sono solo tre delle sue immagini che amo di più e questo è il suo Web site
Johdpur, India, 1996 - Copyright S.McCurry |
Johdpur, India, 2007 - Copyright S.McCurry |
Pakistan - Copyright S.McCurry |
Steve McCurry
American, b. 1950
Steve McCurry was born in Philadelphia, and graduated from
Pennsylvania State University. After working at a newspaper for two years, he
left to freelance in India.
His career was launched when, wearing native clothing, he
crossed the Pakistan border into rebel-controlled Afghanistan just before the
Russian invasion. When he emerged, he had rolls of film sewn into his clothes
that contained some of the world's first images of the conflict. His coverage
won the Robert Capa Gold Medal for Best Photographic Reporting from Abroad
Showing Courage and Enterprise. He has won numerous awards including the
National Press Photographers' Association award for Magazine Photographer of
the Year and an unprecedented four first prizes in the World Press Photo
contest.
McCurry has covered many areas of international and civil
conflict, including the disintegration of the former Yugoslavia, Beirut,
Cambodia, the Philippines, the Gulf War and continuing coverage of Afghanistan.
His work has been featured in magazines around the globe. His reportage for
National Geographic has included Tibet, Afghanistan, Burma, India, Iraq, Yemen,
Buddhism, and the temples of Angkor Wat.
A high point in his career was finding Sharbat Gula, the
previously unidentified Afghan refugee girl, whose picture has been described
as one of the most recognizable photographs in the world.