"A Complete Unknown" è un film bellissimo.
Tutti i protagonisti, accordi e testi che avrebbero portato al Nobel, la ricostruzione del contesto storico, quella dei luoghi, tanti dettagli lasciati li solo per chi conosce bene l'argomento: è tutto descritto e raccontato in una maniera eccezionale, poetica, ispirata.
Racconta solo i primi 5 anni di ascesa - dall’arrivo al Greenwich Village nel 1961 fino alla svolta elettrica nel 1965 - e sono esplosivi.
Parte dal passaggio di testimone: "Nel 1961, cinque giorni dopo essere arrivato a New York dal Minnesota, Dylan rintracciò Guthrie al Greystone Park Psychiatric Hospital di Morris Plains, nel New Jersey." I momenti passati in ospedale tra i due, assieme anche a Pete Seeger sono davvero toccanti.
Tutti gli attori protagonisti sono eccezionali. Davvero nessuno escluso. La scelta di Timothée Chalamet significa anche tentare di scardinare il mondo di una generazione intossicata da influencer, post, fake news, likes, tronisti, lifting, auto-tune. Parecchio di più di una generazione.
Considerando che la preparazione è durata 5 anni, appare incredibile la tempistica perfetta con cui è uscito nelle sale. Come ha scritto il Guardian: "Ciò che A Complete Unknown mostra brillantemente, tuttavia, è il modo in cui la musica nelle mani giuste diventa un'arma."
Per chi non la conoscesse, il titolo è tratto da "Like a Rolling Stone" di Dylan https://www.youtube.com/watch?v=IwOfCgkyEj0