venerdì 20 novembre 2015

La Liberté Guidant le Peuple

E. Delacroix, Autoritratto

"La liberté guidant le peuple" è l'opera di Delacroix che spopola in questi giorni sui media.

"La liberté guidant le peuple" - E. Delacroix, 1830

Un pò meno noti sono i suoi taccuini di viaggio attraverso il Marocco.

L'11 Gennaio del 1832, poco più di un anno dopo la realizzazione del quadro, Eugèn Delacroix si imbarcò per Tangeri.
Nei 6 mesi in "Barbaria", Delacroix accumulò un archivio enorme di disegni, appunti, note e schizzi di un viaggio, che avrebbe lasciato un impronta indelebile nella sua persona e nelle sue future opere.
Delacroix potè finalmente contemplare dal vivo l’Oriente sognato e dipinto da tanti artisti alla moda in quel periodo.




”Sono sempre più stordito da quello che vedo (…), sono in questo momento come un uomo che sogna e che vede delle cose che non crede di vedere. (...) Ad ogni passo ci sono delle immagini che potrebbero fare la fortuna e la gloria per venti anni di generazioni di pittori (…) (Tangeri) è un luogo fatto per i pittori, la bellezza abbonda: non la bellezza che si vanta nei quadri alla moda, ma qualcosa di più semplice, di più primitivo, di meno affardellato. La bellezza, qui, si unisce a tutto quello che serve“.

Delacroix si fermò ovunque, disegnando tutto, ritraendo anche le donne marocchine dietro i drappeggi dei loro haiks, ignorando la pericolosità dei luoghi o i costumi del paese: la sua guida locale non smetteva di metterlo in guardia.


 
A Meknès, si confrontò, per la prima volta, con l’aggressività della folla: “Gli abiti e le figure dei cristiani sono antipatici a questa gente e bisogna sempre essere scortati dai soldati (…) salire su di una terrazza equivale ad esporsi a lanci di pietre o a colpi di fucile. La gelosia dei Mori è estrema e sulle terrazze sono presenti le donne che si recano a prendere il fresco“

Non gli fu mai possibile sistemare un cavalletto per strada e dipingere: per questo motivo, durante tutto il suo viaggio in Nord-Africa, abbozzò solamente degli schizzi in quello che, in pratica, fu una sorta di reportage giornalistico.
Appunti e bozzetti che sarebbero poi diventati delle opere in Francia.

Un impatto simile avrebbe avuto, successivamente, quel mondo, anche su Paul Klee.


A differenza di molti suoi contemporanei, Delacroix non cercava l’aneddoto esotico, ma voleva cogliere la bellezza e la dignità dei popoli che incontrava durante il viaggio:

"Tangeri, 28 aprile. Questo popolo è tutto antico. […] Essi sono più vicini alla natura in mille modi: i loro abiti, la forma delle loro scarpe. Così la bellezza va congiunta a tutto quello che essi fanno".

giovedì 29 ottobre 2015

Raury

Ogni tanto uno incontra il Talento e rimane disarmato.
Raury è nato nel 1996 (1996...) e comincia la carriera così.


Raury

From Triplej

"Raury has made the most of his rising fame since dropping his debut mixtape Indigo Child just over a year ago and now the Atlanta multi-talent is ready to drop his first official album, which features more than a few musical link-ups.

Titled All We Need, the 14-track effort is due 16 October and contains production from big players like Danger Mouse, Jacknife Lee, Malay (and Raury himself) as well as features from Wu-Tang clansmen RZA, Mississippi rapper Big K.R.I.T., and a closing team-up with Rage Against The Machine guitarist Tom Morello called 'Friends'.
Premiered on Annie Mac's BBC Radio 1 overnight, 'Friends' could easily soundtrack an '80s movie montage with its soft-focus arena drums and some understated plucking from Morello ("I used to play [as] him on Guitar Hero!" Raury told Annie). In short, it sounds unlike anything either artist has recorded before.
The peaceful sounds are matched by pacifist lyrics, with the 19-year-old offering a soaring melody over the new wave sounds and lyrics that trot the globe from China to California and back to the Himalayas."

venerdì 2 ottobre 2015

Points of View


Many thanks to Anna Maria Volpacchio for her kind invitation and professional organization and to Susan Fiorentino, for her precious help.

Molte grazie ad Anna Maria Volpacchio per il guo gentile invito e l'organizzazione professionale e a Susan Fiorentino, per il suo prezioso aiuto.